La “Porta della Sicilia” è la prima città che s’incontra dopo aver attraversato lo Stretto e che accoglie i visitatori con il sorriso dei suoi abitanti, la bontà delle sue specialità gastronomiche e la bellezza della sua arte. Ecco una guida sulle 10 cose da vedere e fare a Messina!
Fondata con il nome di Zancle, Missina (in dialetto) conobbe una grande prosperità nel tardo medioevo quando, per lungo tempo, arrivò a contendersi con Palermo il ruolo di capitale siciliana. Rivolte, guerre, alluvioni e disastrosi terremoti (come quello devastante del 1908 che rase quasi al suolo l’intero territorio) misero più volte in ginocchio la città che, come una fenicia, è stata sempre in grado di risollevarsi e splendere più di prima.
Messina si presenta come un’amatissima meta primaverile ed estiva, con un porto turistico tra i più attivi di Italia, un centro storico ricco di palazzi in stile liberty, un panorama definito tra gli affacci più belli del Paese, una costa sabbiosa di 24 chilometri (solo nel comune), un’apprezzatissima tradizione culinaria, una storica sede universitaria ed un clima prettamente caldo, mite e solare.
- Piazza Duomo
Piazza Duomo si trova in centro storico e la sua bellezza è data soprattutto dalle meraviglie che contiene. Il Duomo di Messina è intitolato a Santa Maria ed è stato costruito in epoca giustinianea (500 d.C. circa). Nella stessa piazza accanto al Duomo – che vi consigliamo di visitare anche al suo interno – ammirate la cinquecentesca Fontana di Orione da ogni angolatura e naturalmente l’Orologio Astronomico costruito negli anni Trenta e facente parte la cattedrale.
- Le altre chiese
Partendo da Piazza Duomo e con una piacevole passeggiata di cinque minuti giungete alla Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani. Questa chiesa, costruita in epoca bizantina, sembra sia nata sui resti di un tempio pagano dedicato a Nettuno. Proseguendo su Via Garibaldi, visitate anche la Chiesa di Santa Maria degli Alemanni, uno dei più belli esempi di arte gotica nel Mediterraneo.
- Palazzo Calapaj – D’Alcontres
Oltre ad essere sconosciuto il suo autore, questo palazzo settecentesco è anche tra i pochissimi edifici ad essere scampati al terremoto del 1908! Inoltre, è anche l’unico esempio rimasto di palazzo signorile abitato un tempo dalla classe aristocratica della città.
- Palazzo del Monte di Pietà
Il Palazzo del Monte di Pietà si trova a due passi da Piazza Duomo, in Via XXIV Maggio e la sua particolarità è la sua contemporaneità. Nonostante, infatti, risalga al XVII secolo, la sua scalinata ed il suo cortile ospitano spesso eventi culturali tra cui sfilate di moda, mostre e spettacoli.
- Sacrario Cristo Re
Il Sacrario Cristo Re risale agli anni Trenta del Novecento e si trova sul Viale Principe Umberto, a 60 metri sopra il livello del mare. Questo edificio religioso neobarocco è un luogo molto importante per la città di Messina, poiché al suo interno sono conservati i resti di 1.288 concittadini caduti durante la seconda guerra mondiale. Oltre a visitare la Chiesa Superiore ed Inferiore al suo interno, vi consigliamo di soffermarvi sull’incredibile vista sul panorama del porto naturale e su parte della città di Messina.
- Galleria Vittorio Emanuele III e Teatro Vittorio Emanuele II
La Galleria Vittorio Emanuele III è, insieme a quella di Umberto I di Napoli, l’unico esempio di edificio al chiuso con annessa galleria commerciale. La sua costruzione risale agli anni Trenta ed il suo stile Liberty ristorerà il vostro sguardo verso le pareti e le vetrate in alto. Dopo una passeggiata tra i negozi della Galleria, passate ad ammirare il Teatro Vittorio Emanuele II, il teatro più capiente di tutta la Sicilia. In stile neobarocco, la sua realizzazione risale al periodo borbonico, all’incirca all’inizio della seconda metà dell’Ottocento.
- Fontana del Nettuno
La Fontana del Nettuno è la seconda fontana realizzata a Messina da Giovanni Angelo Montorsoli (scultore molto vicino a Michelangelo), dopo quella di Orione di Piazza Duomo. Al centro della scena vi è la statua del Dio Nettuno che impugna il suo minaccioso tridente dando le spalle al mare.
- Madonnina di Porto
Dopo aver ammirato la Fontana del Nettuno, rimanete in Piazza dell’Unità d’Italia e date uno sguardo al mare per contemplare un’altra meraviglia di Messina, la Madonnina di Porto. Posta su una stele votiva alta 35 metri, la Madonnina del Porto dagli anni Trenta benedice ed accoglie chi accede alla città dal porto.
- Stretto di Messina
“U Strittu”, come viene chiamato localmente, non solo unisce la città con Villa San Giovanni in provincia di Reggio Calabria, ma racchiude anche miti e leggende. Primo fra tutti il fenomeno della Fata Morgana: un effetto ottico che fa risultare sfocata la fascia sopra l’orizzonte che può corrispondere ad isole o barche, ma che a Messina avviene guardando la sua costa. Il nome Fata Morgana fa riferimento alla “fata” della mitologia celtica, la quale inganna i marinai conducendoli alla morte tramite visioni illusorie. In passato si riteneva anche che nel centro dello Stretto di Messina vivessero dei mostri a causa dei violenti vortici, talvolta provocati da due correnti che spirano da direzioni contrapposte.
- Cosa vedere e fare vicino Messina
Vicino alla città dello Stretto potreste visitare, con solo un’ora di macchina, Taormina, incantevole d’inverno e ancora di più in estate. Se, invece, preferite rimanere vicino alla città, Milazzo è una deliziosa cittadina da visitare, che d’estate si popola di tutti i turisti in direzione verso le Isole Eolie. Senza dimenticare tutte le spiagge della Provincia di Messina, tra cui quella di Giardini – Naxos.