10 cose da vedere e fare a Caltagirone

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Divenuta celebre per le sue ceramiche, la città sta sviluppando una forte vocazione turistica, riuscendo ad attirare diverse centinaia di visitatori durante l’anno: ecco una guida sulle 10 cose da vedere e fare a Caltagirone!

Alla base di grande successo, ci sono il folclore della festa patronale di San Giacomo, il Barocco patrimonio dell’UNESCO, la famosa scalinata, i presepi ed ancora tante altre attrattive sia storiche che culturali, che fanno di Caltagirone una delle mete imperdibili dell’entroterra siciliano. Ecco quello che dovete sapere per visitare al meglio questa piccola città.

  • Museo della Ceramica

All’interno del Museo della ceramica di Caltagirone sono raccolti circa 2.500 reperti di ceramiche realizzati in Sicilia a partire dal IV millennio a.C. fino all’età contemporanea. Secondo soltanto al Museo di Faenza, il complesso può essere definito “un museo nel museo” in quanto, l’esposizione è ospitata in un edificio anni 50 in stile liberty, con all’ingresso due imponenti scalinate di enorme fascino.

  • Scalinata di Santa Maria del Monte

Costruita nel 1606, la Scalinata di Santa Maria del Monte collega la parte antica di Caltagirone a quella nuova, costruita nella parte alta. La scalinata, lunga oltre 130 metri, era stata originariamente costruita a sbalzi. Nel 1844 vennero unificate le varie rampe, dando così vita ai 142 gradini decorati con mattonelle di ceramica.

  • Villa Comunale e giardino pubblico

Il giardino della Villa Comunale è costruito su modello dei parchi inglesi, ed è caratterizzato dall’ingresso in stile liberty, e da un lungo viale interno, dove si possono ammirare vasi in terracotta, maioliche e terrecotte ornamentali. Nel piazzale centrale è presente un palco musicale in stile moresco, mentre nella parte inferiore si può ammirare una delle vasche della Fontana della Flora dello scultore ed architetto fiorentino Camillo Camilliani.

  • Cattedrale di San Giuliano

La chiesa di San Giuliano risale all’epoca normanna, ed è uno degli esemplari meglio conservati, anche se ha subito numerosi rimaneggiamenti durante i secoli, a causa dei danni dovuti ai terremoti. L’interno è costituito da tre navate, separate da un colonnato, con archi abbelliti da splendidi affreschi. Il 12 settembre 1816 papa Pio VII, tramite la bolla pontificia Romanus Pontifex, diede vita alla diocesi di Caltagirone ed elevò la chiesa di San Giuliano a cattedrale.

  • Cimitero monumentale

Il cimitero di Caltagirone è stato realizzato nella seconda metà del 1800, e viene chiamato cimitero del Paradiso, dal nome della contrada in cui sorge. Visto il gran numero di sculture, pitture, fregi ed altre antichità in esso contenute, fu dichiarato monumento nazionale nel 1931. Lungo l’asse nord-sud vi sono gli elementi più importanti, tra cui il portico d’ingresso, il Famedio, l’Ossario e la la piazza ottagonale.

  • Chiesa Maria SS. del Monte

La Chiesa Maria SS. del Monte sorge nella parte più antica della città, ed è stata più volte danneggiata e riedifica. Situata in cima all’omonima scalinata, presenta la volta della navata decorata con affreschi raffiguranti eroine bibliche. In essa è inoltre custodita la Sacra Immagine della Madonna di Conadomini, cara ai cittadini, che esprimono la loro devozione nel mese di maggio interamente dedicato al culto di Maria. Si tratta di una tavola giunta a Caltagirone nella prima metà del 1200, dipinta da ambedue i lati.

  • Musei civici Luigi Sturzo

I musei civici Luigi Sturzo sono una catena museale, ospitati all’interno di un carcere costruito durante il Regno dei Borboni. All’interno sono presenti, al piano terra, le grandi stanze per i prigionieri comuni, ancora con catene e inferriate; al primo piano erano presenti la cappella, magazzini e depositi, mentre al secondo gli alloggi degli ufficiali e delle guardie, infine nel sottotetto le celle di isolamento. Tali locali oggi ospitano rispettivamente la sezione archeologica, la pinacoteca e la raccolta storia. Le varie collezioni illustrano la storia e gli aspetti della comunità e del territorio caltagironese.

  • Chiesa di San Francesco di Paola

Edificata nel 1593, la Chiesa di San Francesco di Paola ha subito diverse modifiche, anche strutturali, che ne hanno ormai compromesso l’aspetto originale. Allo stesso tempo però, all’interno di essa sono stati conservati numerosi quadri e arredi sacri provenienti da altre chiese, crollate a causa dei terremoti o chiuse.

  • Tondo Vecchio

Costruito nella seconda metà del Settecento quale elemento decorativo del nuovo tracciato viario, il Tondo Vecchio si trova nelle vicinanze della Chiesa di San Francesco di Paola, ed è un belvedere che s’affaccia su un magnifico panorama fatto di monti e vallate.

  • Piazza Umberto I e i suoi edifici

Sulla Piazza Umberto I s’affacciano bellissimi ed importanti edifici civili, che vale la pena anche solo vedere dall’esterno. Il primo tra questi è il Monte delle Prestanze, oggi sede del Banco di Sicilia, caratterizzato da esili colonne che decorano il piano inferiore; il Palazzo Crescimanno d’Albafiorita, sontuosa dimora settecentesca ricca di opere d’arte; il Palazzo Libertini di San Marco, antica sede vescovile, oggi adibito a direzione dei musei civici.


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